RISCALDAMENTO DOMESTICO, STUFE E TERMOSTUFE A LEGNA / PELLET, CALDAIE PROFESSIONALI E INDUSTRIALI

21 febbraio 2022

BIOENERGY È RINNOVABILITÀ

 

L’obiettivo dei prodotti Schuster è, in linea con quanto richiesto dalle più restrittive norme europee, contribuire a proteggere più possibile l’ambiente, diminuire fino a zero le emissioni da combustione, rendendo così il riscaldamento con combustibile a biomasse (legna, pellet, ecc.) sempre più ecologico, oltre che sicuro e con massimo comfort all’utente.

Il termine biomassa indica tutti quei materiali di origine organica/vegetale che, al contrario degli idrocarburi, non hanno subito processi di fossilizzazione (diversamente dal petrolio, il carbone o il gas metano).

 

Perché bruciare il legno (o derivati) e quindi gli alberi e le piante,
al posto di altri combustibili fossili?

Semplice, ce lo dimostra la natura stessa come è possibile mantenere l’equilibrio il nostro sistema.

Infatti, grazie al meccanismo della fotosintesi clorofilliana, il sole e le piante, assicurano la giusta proporzione di ossigeno all’aria che respiriamo.
Le piante assorbono l’anidride carbonica dell’atmosfera (1), recuperando così carbonio, necessario per la loro crescita e nel contempo, restituiscono ossigeno indispensabile alla nostra vita e a quella del pianeta (2).
Durante una corretta combustione, il carbonio del legno (3) combinato con l’ossigeno dell’aria, produce l’esatta quantità di anidride carbonica assorbita dall’albero nel suo ciclo vitale (4).
Mentre i combustibili fossili sono soggetti ad esaurimento, legna, pellet ed altri derivati dal legno, rappresentano una fonte rinnovabile di energia.
Per questo, installare un apparecchio Schuster funzionante a pellet, legna o bicombustibile, è una scelta “eco-friendly”, responsabile verso il nostro pianeta, pur con garanzia del massimo comfort.

 

 

1. La fotosintesi clorofilliana: le foglie assorbono dall’atmosfera l’anidride carbonica.
2. Recuperano carbonio, loro nutrimento per vivere e crescere, producendo ossigeno.
3. La legna ricavata dagli alberi è quindi un prodotto della fotosintesi ed è composta da carbonio.
4. Bruciando la legna (o derivati) nel focolare, il carbonio si combina con l’ossigeno e, grazie alla doppia combustione, sprigiona la stessa quantità di anidride carbonica che l’albero aveva sottratto all’atmosfera per produrre il legno.
5. La CO2 emessa dal camino è uguale alla CO2 assorbita dalla pianta. Per questo si può definire “impatto ambientale pari a zero”.